“Gli obiettivi fissati dal PNIEC prevedono un’installazione di circa 5 GW di nuovi impianti rinnovabili l’anno da qui al 2030. Gli obiettivi aggiornati dal Fit for 55 oscillano intorno ai 7 o 8 GW di nuova capacità installata l’anno. I dati Terna ricavati dal sistema Gaudì raccontano invece di un’Italia che va a rilento: dall’inizio dell’anno, infatti, sono stati installati complessivamente solo 1,4 GW di nuova capacità fotovoltaica ed eolica. E qualcuno è in grado di gioirne perché l’installato è più che raddoppiato rispetto al 2021. Tutto questo è vergognoso”.
Lo afferma Francesco Alemanni, esponente dell’Alleanza Verdi e Sinistra con la quale è candidato alle prossime elezioni politiche nei Collegi Campania P01 (Napoli) e Lazio P01 (Roma) del Senato.
“Mentre in tutta Europa si investe in rinnovabili per arrivare a sopperire per il 100% del fabbisogno elettrico nazionale con energie pulite e la Germania sfiora i 20 GW/anno di potenza installata, – prosegue l’ecologista, – l’Italia resta al palo in Europa: un ‘lusso’ che, con la crisi energetica che incombe e la conseguente crisi sociale che rischia di mettere in ginocchio le famiglie e di far fallire le imprese, non possiamo permetterci. Per questo motivo, da mesi chiediamo che si faccia il possibile per sbloccare le autorizzazioni per l’installazione di impianti di energia rinnovabile. Ci sono 60GW di rinnovabili da installare nei prossimi tre anni, l’equivalente di 15 miliardi di metri cubi di gas. Se non si fa è unicamente perché sole e vento sono fonti energetiche gratuite, su cui si fanno pochi soldi e soprattutto pochi extraprofitti. Ma una cosa è certa: i cittadini e le imprese non possono davvero più aspettare,”