Rapporto Iea incontrovertibile, il futuro appartiene alle rinnovabili

Rinnovabili

Il rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), nel suo World Energy Outlook 2022, mostra un dato incontrovertibile: per la prima volta, le previsioni sulla domanda globale di combustibili fossili mostrano un picco alla metà degli anni Venti, per poi scendere costantemente negli anni successivi. Ciò vuol dire che nel corso dei prossimi anni la domanda di carbone, gas e petrolio scenderà in favore delle rinnovabili, che più di ogni altra cosa rappresentano il futuro dal punto di vista energetico.

Secondo lo studio dell’Iea però, per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra nel 2050, gli investimenti globali sulle energie pulite dovrebbero salire a 4.000 miliardi di dollari l’anno, rispetto alle previsioni di 2.000 nel 2030. Carbone, gas e petrolio appartengono al passato e sarebbe compito dell’Italia mettersi in pari con gli altri Paesi per non rischiare di diventare il fanalino di coda dell’Europa dal punto di vista energetico.

In tal senso da questo Governo ci aspettavamo un commissario straordinario per le energie rinnovabili, pronto a sbloccare immediatamente i 60 GW di nuove rinnovabili sui 180 GW di progetti già depositati ma bloccati dalla burocrazia e dai decreti attuativi per dare il via alle comunità energetiche.

Francesco Alemanni